Questo Festival prosegue il viaggio cominciato lo scorso anno nella “terra di confine”. Una terra di passaggio dove culture diverse si incontrano e nuove appartenenze nascono dalla capacità di assorbimento e trasformazione delle reciproche diversità. Una terra in cui il corpo ritrova tutta la sua forza comunicativa e poetica.
La danza Butoh riprende l’eredità della danza espressionista europea e la sviluppa incorporandola nella visione di un corpo-anima-psiche che conserva il suo legame originario con l’universo:
Abbiamo scelto la formula “Festival di Assoli” perchè nella danza Butoh come nella Nuova danza europea, l’Assolo ha un ruolo fondamentale: il danzatore è libero coreografo di sé stesso e spesso usando l’improvvisazione per meglio cogliere l’attimo in divenire, può meglio rappresentare la vita o come afferma Kazuo Hono “lasciare che l’anima indossi il cosmo” entrando nel regno di una originaria memoria del corpo.
Il corpo connesso al suo centro ed al centro del cosmo è connesso anche alla sua ombra. Ma cosa sta succedendo nella cultura del corpo “ufficiale”, splendente ed impossibilitato a mostrare qualsiasi tipo di ombre? La danza è forse sul confine tra corpo portatore di modelli e corpo portatore di bisogni personali, storie, emozioni?
La danza è forse sul confine tra corpo portatore di modelli e corpo portatore di bisogni personali, storie, emozioni?
Al “simposium” sarà presente Maria Pia D’Orazi studiosa del Butoh, il poeta e performer Angelo Tonelli ed altri ospiti a sorpresa.
Al teatro Astoria come al Castello di San Terenzo, vedremo assoli tutti al femminile: Yumiko Yoshioka già presente in vari progetti nella provincia da LaSpezia presenta “ bevor the dawn”, un assolo sul tema del crepuscolo, sul vacillare tra il sogno e la realtà “nella penombra tra giorno e notte anche i confini tra conscio ed inconscio svaniscono…” Hisako Horikawa accompagnata dalla musica dal vivo di Tristan Honzinger (violoncello), porterà Ka-ga-yo-u un assolo che si richiama a questa antica parola giapponese sul fenomeno del vedere tra visibile ed invisibile “l’ombra ondeggiante”, “marea” di Annalisa Maggiani al Castello di San Terenzo con musica dal vivo di Lauro Rossi è una performance sulla biografia collettiva ed individuale “ per un attimo inonda il corpo e sale la nostalgia di dove siamo venuti…il mare, forse ”. Le due danzatrici giapponesi daranno un workshop sabato e domenica.Infine al Forum, al castello di San Terenzo, saranno presenti altre danzatrici e danzatori europei con brevi assoli a partire da un minuto…